La Commissione parlamentare presieduta dall’on. Stefano Vignaroli ha visitato oggi l’impianto di Spinetta Marengo e ha incontrato la Direzione dello stabilimento Solvay. La tappa piemontese di questi giorni è inserita nell’ambito di approfondimenti che la Commissione parlamentare sta compiendo su tutto il territorio nazionale.


Solvay è soddisfatta di aver avuto questa opportunità per un dialogo positivo e costruttivo. Oltre a un momento di

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presentazione, la Commissione parlamentare ha potuto visitare il sito industriale e prendere atto dei vari interventi e
realizzazioni compiuti per garantire la sicurezza e il miglioramento ambientale complessivo
. La visita odierna fa seguito alla precedente audizione avvenuta a Roma lo scorso gennaio. In quella occasione Solvay aveva invitato la Commissione parlamentare a visitare lo stabilimento produttivo di Spinetta Marengo.


Nel corso dell’incontro odierno, la Direzione e gli esperti di Solvay hanno presentato nel dettaglio l’impegno e le strategie di Solvay per il rispetto dell’ambiente e del territorio. In particolare, è stato illustrato come l’applicazione delle tecnologie più
innovative stia permettendo di anticipare i tempi nel progressivo avvicinamento agli obiettivi di bonifica concordati con gli Enti per rimuovere le cause storiche delle contaminazioni da produzioni dismesse ed ereditate dalla gestione precedente: un’operazione per la quale sono già stati spesi 30milioni e stanziati altri 27milioni di Euro.


Inoltre, Solvay ha mostrato come procedono i lavori per il potenziamento della barriera idraulica e gli interventi sul sistema di trattamento dell’acqua di falda che consentiranno di aumentare la sua capacità del 25% (fino a 570 m3/h) e che segue l’ottimizzazione della linea di trattamento con Carboni Attivi, per garantire la massima efficienza nella rimozione dei tensioattivi fluorurati.
La Commissione parlamentare ha avuto modo anche di approfondire l’innovativo trattamento ad Osmosi Inversa e nanofiltrazione vibrata per la rimozione dei PFAS dai reflui acquosi, per il quale Solvay investirà quasi 25 milioni di Euro. Ciò
consentirà di superare le prestazioni già molto elevate delle migliori tecnologie oggi disponibili e in utilizzo presso lo stabilimento, per arrivare ad un abbattimento prossimo al 100%.

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Alla Commissione parlamentare sono state fornite tutte le informazioni relative agli studi scientifici effettuati sul C6O4 che confermano che la sostanza non è biopersistente, non è bioaccumulabile, non è mutagena e neppure tossica per la
riproduzione. Infine, non vi è alcuna evidenza scientifica che il C6O4 possa presentare un rischio cancerogeno per l’uomo. Inoltre, come confermano i risultati del bio-monitoraggio sui lavoratori, la sorveglianza medica a medio- lungo termine dei dipendenti non indica alcuna correlazione con effetti patologici legati all'esposizione professionale al C6O4 per il sito di Spinetta Marengo.